Giovanna Fileccia
Ha esposto, le sue opere poetiche sculturate, in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, il Prof. Sebastiano Tusa è il Sovrintendente dell'Arsenale della Real Marina Museo del Mare della Regione Siciliana che ha sede in via dell'Arsenale 142/148 a Palermo in un'area prospiciente i Cantieri Navali della città, in collaborazione con la dirigente Alessandra De Caro si è presentato l'evento il 17 Gennaio 2018, il testo poetico e la mostra delle opere tridimensionali di Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia sono tratte dalle poesie pubblicate nei suoi libri, sono intervenuti: Dott.ssa Alessandra De Caro, facendo gli onori di casa nella splendida Sala delle conferenze del Museo del Mare di Palermo, Francesco Ferrante, Marisa Palermo, Veronica Giuseppina Billone, Prof.ssa Sandra Guddo Segretaria Unipopp Università Popolare di Palermo, Salvo Galiano.
Le opere poetiche di Giovanna Fileccia si presentavano in splendidi contenitori protetti, come varianti di anfore, la sabbia e gli intrecci ad esse legate custodivano a protezione valori umani simbolici che attengono al Mare.
L’anfora o Contenitore.
A questo recipiente viene attribuito un valore simbolico: poteva, infatti, rappresentare il corpo che ospitava l’anima, come dimostrerebbe la leggenda del vaso di Pandora che conteneva tutti i mali e tutte le virtù della razza umana.
Il successo delle anfore o contenitori fu dovuto ai traffici marittimi nell’area mediterranea.
Il mare ha portato da sempre, speranza, vita, ma anche la morte.
Il successo delle anfore o contenitori fu dovuto ai traffici marittimi nell’area mediterranea.
Il mare ha portato da sempre, speranza, vita, ma anche la morte.
Il Mediterraneo e non solo si è sempre più arricchito di queste Anfore o contenitori conservandone negli abissi relitti di antiche navi affondate con i loro carichi: anfore in primo luogo, vasellame, bronzi, marmi, ancore.
Le Anfore o contenitori, attraverso i secoli, hanno viaggiato sempre sui mari diffondendo ora il prodotto contenuto, per soddisfare i palati dei nostri progenitori, ora le immagini dipinte divenendo così fonte d'informazione tra i popoli del Mediterraneo.
Le poesie Sculturate, Marhanima, di Giovanna Fileccia , trasmettono tutte le pulsioni dell’animo umano, sentimenti, gioie, simboli, emozioni, ciò che sembra è, dell'artista in quanto le ha create, adesso appartengono a tutti noi perché ci siamo ritrovati in esse.
Salvo Galiano
Foto di Gruppo
Salvo Galiano
mentre suona lo scacciapensieri interpretando i suoni delle sirene
Marisa Palermo e Francesco Ferrante
La Dott.ssa Alessandro De Caro con gli ospiti nel salone delle conferenze
Un momento della lettura dalla prefazione del Prof. Sebastiano Tusa
Il Poeta Francesco Ferrante e Salvo Galiano
Giovanna Fileccia legge la prefazione della dott.ssa Alessandra De Caro
e la Postfazione della dott.ssa Caterina Vitale
La Dott.ssa Alessandro De Caro